Il progetto
Tutti noi ci siamo seduti almeno una volta su una panchina. Ad aspettare un nostro amico per ore, a trascorrerci le serate dell’adolescenza, a leggere un libro, mangiarci un gelato…. Le abbiamo conquistate da piccoli, quando siamo riusciti finalmente a metterci comodi. Sono un luogo prezioso dove possiamo riposarci, incontrarci, riflettere…
Il progetto ha coinvolto i cittadini del Gallaratese invitandoli a prendersi cura di questo bene comune, dato spesso per scontato, per renderlo simbolo riconoscibile, ricco di significato.
Abbiamo proposto ai cittadini di dipingere insieme di rosa acceso 20 panchine del quartiere, invitandoli a suggerire e a scegliere delle parole o frasi brevi da scrivere su ciascuna di esse.
Lasciare scritto un pensiero per chi sosta o passerà su queste panchine è come lasciare un messaggio in una bottiglia, gesto di cura e stimolo di pensiero.
Le 20 panchine saranno tappe rosa di un percorso da scoprire che si snoderà per tutto il quartiere, da Molino Dorino a Lampugnano.
Il progetto si è sviluppato in tre fasi. I cittadini sono stati inizialmente coinvolti nel proporre online le parole o le frasi che avrebbero voluto donare alle persone del quartiere e della città. Le proposte sono state raccolte e trascritte su una cartolina.
Sono seguite due giornate di partecipazione attiva e pittura collettiva: i cittadini hanno dipinto le panchine e, distribuite le cartoline, hanno votano i pensieri da trascrivere su di esse.
Nell’ultima fase gli operatori del progetto hanno dipinto su ogni panchina le parole o le frasi più votate.
Scopi, significati e ricaduta sul territorio
Desideriamo rispondere a una necessità di stimoli e azioni concrete, proponendo momenti di partecipazione ed espressione artistica che creino senso di appartenenza, aggregazione e condivisione, credendo fortemente che la nascita di nuovi legami e l’unione tra le persone dia spazio a nuove ed originali idee, e generi proposte dal basso che possono trasformare il quartiere in un luogo di possibilità.
Di particolare importanza è il coinvolgimento dei ragazzi, proponendo loro possibilità e modalità altre di incontro e socialità. “Si può fare”, questo il messaggio che vorremmo passare agli adolescenti e ai giovani…si può agire sullo spazio, si può immaginare e modificare il proprio quartiere!
Abbiamo individuato le panchine in base alla loro posizione ed il loro utilizzo. Abbiamo scelto le 20 panchine più consumate ed usurate, per dare loro nuova vita e identità, privilegiando dunque le panchine site nei luoghi di aggregazione informale dei ragazzi, in aree verdi, vicine all’uscita della metropolitana, spostandoci sulla mappa del quartiere partendo da Molino Dorino fino a Lampugnano.
L’iniziativa ha voluto
Il percorso artistico che si è creato sarà un mezzo di sensibilizzazione rispetto alla valorizzazione e alla cura del territorio e delle persone che lo abitano; simbolo di unione e aggregazione; stimolo di pensiero e ricerca. Camminare per il quartiere e incontrare una nota di colore insolita, sedersi su una panchina e leggere una parola lasciata da qualcun altro può generare stupore, sorpresa, senso di appartenenza, può favorire la riflessione e curiosità.
Le tappe rosa, scoprile tutte!
Panchine Borsa: area verde via Mario Borsa 66
Panchine Cilea: area verde interna via Cilea 120
Panchine San Leonardo: piazzale metro San Leonardo
Panchine San Romano: Parco San Romano
Panchine Pertini: Parco Sandro Pertini
Panchine Bonola: piazzale metro Bonola
Panchine Vieira de Mello: Giardini Vieira de Mello
Panchine Bertoli: Giardino Pierangelo Bertoli
Panchine Bertoli: Giardino Pierangelo Bertoli (area giochi)
Panchine Lampugnano: Skatepark Lampugnano